ENPA, LAC, LAV, LIPU e WWF ci riprovano, ma trovano pane per i loro denti: una loro nota congiunta inviata al Ministero con la esplicita richiesta di misure restrittive per i calendari venatori – pretesto la procedura EU PILOT – ha trovato una secca ed argomentata risposta in una lettera che un ampio cartello di associazioni venatorie ha opportunamente inviato a tutte le regioni. Il documento, che alleghiamo e che reca la firma di Federcaccia, Arcicaccia, Anuu, Enalcaccia, Eps e Liberacaccia, ha il pregio di mettere in evidenza sia le patenti falsità cui ricorrono le associazioni ambientaliste sia l’assoluta infondatezza scientifica delle argomentazioni da queste richiamate. La Confederazione Cacciatori Toscani, cui aderiscono Federcaccia, Arcicaccia ed Anuu, esprime il proprio apprezzamento per questa iniziativa ed auspica che possa servire da utile base per quelle regioni, ad oggi la maggioranza, che ancora debbono deliberare il proprio calendario. In Toscana, grazie anche al lavoro sviluppato dalla CCT, la Regione ha adottato un calendario che conferma e migliora in più punti quello dello scorso anno, e risponde alle intimidazioni con un ampio e dettagliato dossier tecnico scientifico che ne legittima le scelte; mentre altrove si vedono provvedimenti, talora di poche pagine, con acquatici stoppati al 31 dicembre assieme alla beccaccia, tordo bottaccio e sassello che non superano il 20 gennaio, tanto per rimanere al tema che ha caratterizzato la fine della passata stagione, il superamento della diaspora e delle divisioni, eccezion fatta per esigue minoranze che si attardano sul conto delle tessere più che sugli interessi dei cacciatori, ha consentito di ottenere risultati decisamente positivi. Un incoraggiamento a proseguire sulla strada dell’unità ed un invito, dal laboratorio toscano, ad un colpo d’ala in questa direzione ovunque.
Firenze, 16 aprile 2015
Confederazione Cacciatori Toscani (Federcaccia – Arcicaccia – ANUU)
Allegati: Nota AAVV_Regioni cal ven 2016.pdf