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DALL’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DI FEDERCACCIA TOSCANA PROGRAMMI E PROPOSTE PER  LA CACCIA E L’UNITÀ DEL MONDO VENATORIO

DALL’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DI FEDERCACCIA TOSCANA PROGRAMMI E PROPOSTE PER LA CACCIA E L’UNITÀ DEL MONDO VENATORIO

Assemblea straordinaria dal carattere fortemente programmatico: questo il tratto distintivo dell’iniziativa svoltasi sabato 19 luglio presso la Cooperativa Agricola di Legnaia.

Una articolata relazione del Presidente Moreno Periccioli, recentemente confermato all’unanimità alla direzione di Federcaccia Toscana, ha ripercorso gli eventi salienti degli ultimi anni esponendo le valutazioni dell’Associazione sugli interventi normativi, sull’azione di governo della Regione, sugli altri passaggi che hanno segnato questa fase anche a livello nazionale, passando poi  alla proposizione degli obbiettivi e dei programmi, per chiudere sulle questioni organizzative con particolare attenzione ai processi unitari avviati in Toscana.

A supporto della relazione, un accurato excursus presentato dal Segretario Paolo Cerdini ha fotografato e documentato  i singoli passaggi.

Un contributo importante ai lavori è venuto dalla presenza e dall’intervento del Presidente  nazionale di Federcaccia Gian Luca Dall’Olio e dagli interventi di saluto da parte dei Presidenti regionali di Arcicaccia ed Anuu, coprotagonisti con Federcaccia della Confederazione dei Cacciatori Toscani.

Giudizio sospeso al momento sull’operato della Regione: sul piatto della bilancia le tante cose positive fatte – la conferma del calendario venatorio, uno dei migliori in Italia sottratto al livore degli anticaccia,  i provvedimenti sul prelievo in deroga, le pronte risposte all’emergenza appostamenti dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul  Veneto  –  ma anche  nodi irrisolti.

Tra le ombre in primo piano la mancata applicazione di parti determinanti della legge regionale 2/2010, una normativa d’avanguardia che detta regole innovative per la pianificazione, la programmazione, la gestione e il controllo della fauna, ungulati inclusi, che è stata largamente ed inspiegabilmente  disapplicata, con pesanti effetti negativi prima di tutto per le produzioni agricole; una situazione aggravata e non certo sanata dalla recente delibera sulle “aree problematiche”.

Segno meno anche per  il regolamento attuativo della legge regionale sul benessere animale, che indica misure arbitrarie e più che raddoppiate rispetto alle direttive comunitarie per i box e recinti di detenzione dei cani e l’inaccettabile esclusione dei cacciatori dal tavolo che affronta la questione “lupo”. Punti sui quali l’Associazione chiede alla Regione una rapida e decisa inversione di rotta.

Ampio spazio infine alle prospettive di riordino del governo del settore faunistico venatorio in presenza delle riforme costituzionali e del superamento delle province, con la rivendicazione di un ruolo centrale dei cacciatori nel contesto  dei principi di sussidiarietà  ed un forte richiamo al processo unitario avviato in Toscana con la costituzione della Confederazione, processo irreversibile da spingere ed accelerare anche sul piano nazionale.

Grande interesse e attenzione infine alla presentazione del progetto “Bentornato Ibis” su cui ha relazionato la naturalista Nicoletta Perco, progetto cui partecipa la FIdC nazionale e che da oggi avrà fra i partner  anche la Confederazione Cacciatori Toscani  con l’adozione di un Ibis, già battezzato “Granduca”.

Firenze, 22 luglio 2014 – Federcaccia Toscana

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