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IL PARLAMENTO U.E. CONFERMA LA LEGITTIMITA' DELL'UTILIZZO DEI RICHIAMI VIVI NELLA CACCIA

IL PARLAMENTO U.E. CONFERMA LA LEGITTIMITA’ DELL’UTILIZZO DEI RICHIAMI VIVI NELLA CACCIA

Il Parlamento europeo, nella seduta tenutasi in data odierna a Strasburgo [15 aprile,N.d.R.], ha approvato la Relazione A7-0129/2014 di Marit Paulsen sulla Sanità animale al cui interno alcuni deputati anticaccia avevano tentato di inserire un emendamento che, se approvato, avrebbe vietato in Europa la cattura di uccelli selvatici ed il loro impiego come richiami vivi a scopo di caccia.

In effetti alcuni eurodeputati dalle spiccate simpatie anticaccia avevano tentato di far votare l’emendamento n. 337 per modificare l’art. 81 bis del testo della relazione Paulsen che trattava di sanità animale. L’emendamento è stato respinto con il voto contrario di 468 Deputati, mentre 164 hanno votato a favore e 15 si sono astenuti.

Secondo gli animalisti “La cattura di uccelli selvatici, la loro detenzione e il loro impiego come richiami vivi nella caccia costituirebbe un veicolo di malattie impossibile da monitorare. L’uso e la movimentazione di uccelli selvatici potrebbe compromettere le misure adottate per arginare epidemie e fenomeni di diffusione di malattie. Attraverso l’importazione di uccelli selvatici morti da paesi terzi spesso si veicolerebbero malattie gravi come l’aviaria. Essendo tali importazioni molto limitate, si riterrebbe opportuno inserire questo tipo di divieto a scopo precauzionale e preventivo”.

In realtà questo pretesto serviva agli anticaccia per imporre divieti ingiustificati che avrebbero impedito l’esercizio di una delle forme di caccia fortemente radicate nel territorio italiano ed europeo.

Soddisfazione per il respingimento dell’emendamento, presentato dai deputati anticaccia, è stata espressa con una nota congiunta dal Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, on. Paolo De Castro e dall’on. Sergio Berlato, componente della Commissione ambiente.

Pur appartenendo a due schieramenti politici molto diversi tra loro, l’on. Sergio Berlato e l’on. Paolo De Castro sono sempre riusciti a fare gioco di squadra tra le due Commissioni del Parlamento europeo, guidando gli altri parlamentari nella difesa dei diritti dei cacciatori, spesso minacciati dai continui attacchi sferrati dagli anticaccia che hanno più volte tentato, senza riuscirci, di cambiare in senso restrittivo le Direttive comunitarie di riferimento ed in particolar modo la Direttiva 2009/147/CE, meglio nota come “Direttiva Uccelli”.

La bocciatura dell’ennesima iniziativa contro la caccia da parte del Parlamento europeo rafforza ancor di più il legame di collaborazione tra i due deputati che, una volta rieletti in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo che si terranno il 25 maggio p.v., rappresenteranno anche per la prossima legislatura un sicuro baluardo in difesa dei diritti dei cacciatori italiani ed europei.

Uffici stampa
on. Paolo De Castro e on. Sergio Berlato

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