Quasi settemila Federcacciatori hanno detto sì a Milano al team di Rodolfo Grassi, già presidente provinciale, rinnovando solo parzialmente il consiglio. Un’equipe che ha portato al successo la Federazione nel capoluogo lombardo ridando visibilità alla FIDC, imponendone l’immagine nella Società civile e recuperando ai Cacciatori quello spazio che era stato tolto fra la Gente. Merito di una politica complessiva- ha commentato Rodolfo Grassi- che ha visto i Federcacciatori protagonisti”. Rodolfo Grassi è stato rieletto con il risultato record di 18 voti ( una scheda bianca ed una nulla) e con lui sono stati riconfermati Maurizio Masiero e Alessandro Nova – vicepresidenti provinciali. Carlo di Giacomo è il nuovo segretario. Conferma anche per Leo Vanzin artefice di un colossale rilancio della cinofilia milanese, Renato Fratus uno fra i più noti esperti di territorio e selvaggina, Guido Moser giudice cinofilo, Gaspare Minervini noto tecnico venatorio. E’ nuovamente tornato in Consiglio il capace manager Corrado Montanari di Abbiategrasso, ed ha avuto una riconferma attesa per l’intelligente lavoro svolto, l’industriale Giacomo Foieni. La Comunità dei Federcacciatori milanesi è suddivisa sul territorio in nove nuclei a cui fanno capo 171 sezioni. Rodolfo Grassi in Federcaccia è fra gli esponenti di spicco che chiedono un ritorno ad una “politica” sindacale a favore della caccia. I contenuti si possono riassumere nello slogan suggestivo dei quatro più: “Più giorni, più territorio, più libertà, più selvatici e meno tasse”.
