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PROGETTO EUROPEO "CON.ECO.FOR." - CONTROLLO DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI

PROGETTO EUROPEO “CON.ECO.FOR.” – CONTROLLO DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI

Siamo tutti “amici degli alberi” perchè producono ossigeno, migliorano il clima e difendono la biodiversità; in provincia di Lucca le foreste coprono più del 60% del territorio, dato eccellente in ambito toscano e nazionale.  I servizi forniti da tutti i boschi sono impareggiabili: aria e acqua pulite, stabilità del suolo, legno e prodotti alimentari di pregio come funghi, castagne e frutti selvatici. Ma come stanno i boschi dei nostri monti e delle nostre colline? A quali avversità devono far fronte? Quanto sono capaci di resistere agli inquinanti, agli incendi, ai cambiamenti climatici? Per rispondere a queste domande, nei mesi di Luglio e di Agosto, il personale specializzato del Corpo forestale dello Stato ha effettuato vari controlli tecnici sulla salute e la stabilità degli  ambienti forestali della nostra provincia. Il monitoraggio, denominato CON.ECO.FOR. (Controllo Ecosistemi Forestali), è stato effettuato su tutto il territorio nazionale dal Corpo Forestale su incarico dell’Unione Europea e ha impiegato strumenti tecnologici d’avanguardia: sistemi digitali evoluti, algoritmi complessi e analisi specialistiche dei principali indicatori ambientali: suolo, atmosfera, biomasse e nutrienti disponibili per le piante. Il Corpo Forestale ha avviato le prime indagini nazionali sullo stato delle foreste sin dagli anni ’80, poi confluite nel Progetto Europeo CON.ECO.FOR. dagli anni ’90; l’indagine copre quindi una striscia temporale lunga più di 30 anni, periodo che consente significative comparazioni storiche. I punti di rilievo sono definiti dalle linee di intersezione di una rete geografica a maglia quadrata di 16 Km di lato; sui punti  boschivi di tutta Europa si procede al monitoraggio completo dell’ecosistema forestale e al controllo della sua evoluzione dinamica nel tempo. Vengono annotate tutte le avversità presenti assieme alle relative cause, se identificabili; dopo adeguata elaborazione statistica viene infine stilato un documento di sintesi che indirizza la politica forestale nazionale e comunitaria. La nostra provincia è in evidenza nel panorama generale non solo per la vasta supeficie forestale presente ma soprattutto per il suo livello di diversità biologica, fattore decisivo per la stabilità degli ecosistemi. I boschi della Lucchesia, della Versilia e della Valle del Serchio sono molto differenziati tra loro, grazie alle diversità degli ambienti che hanno selezionato specie forestali eterogenee, da quelle mediterranee a quelle di alta quota, con tutte le varietà intermedie. L’indagine CON.ECO.FOR. su scala locale ha evidenziato che i nostri boschi non sono esenti da avversità: sono presenti numerosi parassiti degli alberi, anche di recente provenienza, contro i quali si cerca di diffondere popolazioni di specifici antagonisti naturali, con metodi ecocompatibili; altre aree forestali sono sofferenti per carenza di cure colturali perchè si tratta di  boschi antropizzati, che hanno necessità di corretta manutenzione. Molte superfici boschive, percorse da fuoco in un recente passato, evidenziano ancora i danni degli incendi, fenomeno che negli ultimi anni è stato però ridimensionato, grazie ai rigidi divieti introdotti e all’intensa sorveglianza del Corpo Forestale dello Stato; diversi ambienti forestali danneggiati dagli incendi boschivi stanno invece recuperando una migliore condizione vegetativa e in numerosi casi nuove generazioni di alberi, per diffusione naturale, sostituiscono quelli distrutti dal fuoco. In ambito provinciale alcuni boschi mostrano invece sintomi di sofferenza senza causa apparente, fenomeno riconducibile anche agli effetti negativi delle sostanze chimiche di sintesi e dei residui inquinanti talora presenti nell’aria, nell’acqua e nel suolo; per fortuna questo tipo di degrado non sembra poter compromettere la stabilità delle nostre foreste: infatti gli alberi sono capaci di neutralizzare molte sostanze nocive immagazzinandole nei tessuti legnosi. In estrema sintesi si è potuto rilevare che nei boschi della nostra provincia le avversità non mancano ma la situazione generale non è grave: ci sono ancora buoni segnali di stabilità dei comprensori forestali e ampi margini per la conservazione e l’evoluzione degli ecosistemi boschivi. Il Corpo Forestale dello Stato, che vigila sulla salute dei boschi e controlla costantemente il territorio, invita tutti i cittadini a rispettare e proteggere l’ambiente e le foreste, per la conservazione delle risorse naturali, della flora e della fauna, patrimoni inestimabili appartenenti a tutti.

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