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WORKSHOP SUL PRELIEVO SOTENIBILE DEGLI UCCELLI ACQUATICI MIGRATORI

WORKSHOP SUL PRELIEVO SOTENIBILE DEGLI UCCELLI ACQUATICI MIGRATORI

Da una nota della Face apprendiamo che iI Gruppo di specialisti del prelievo di acquatici (WHSG) si è riunito in Danimarca a Kalø dal 17 al 19 marzo scorsi per pianificare la revisione delle Direttive AEWA sul prelievo sostenibile degli uccelli acquatici migratori, che sarà completato nel corso dell’anno.

Da quando questo progetto è iniziato è stata una sfida, ma grazie al supporto della Università Aarthus, la Fondazione François Sommer, e la Fondazione Natura dei Cacciatori Danesi che hanno sponsorizzato la riunione, il lavoro ora è in corso. Se le Direttive risulteranno efficaci, coprendo l’intera rotta migratoria, verranno sottoposte alla prossima riunione AEWA prevista per novembre.

Dal momento del rilancio del WHSG un passo avanti sensibile è stato fatto introducendo il concetto di gestione di prelievo adattattivo nelle attività di conservazione delle specie dell’AEWA, basato sul Piano di Gestione Svalbard dell’Oca Zampe Rosse (Anser brachyrhychus). Proprio questo mese la relazione “Verso la gestione sostenibile della caccia degli uccelli acquatici migratori in Europa”, che sintetizza i concetti del prelievo adattativo e li introduce in un contesto europeo, è stata completata. La relazione fornisce uno stato aggiornato sulle popolazioni degli uccelli acquatici dell’AEWA, elencati nell’Allegato II della Direttiva Uccelli dell’Unione Europea.

Tra gli altri punti la relazione dimostra “che un approccio consapevole dell’ambiente per un prelievo compatibile non richiede una informazione demografica dettagliata. Tuttavia, essenziale al processo sono sia le valutazioni del tasso di crescita osservate da un programma di monitoraggio sia il tasso di crescita previsto in condizioni ideali. Inoltre, occorrono stime periodiche della quantità della popolazione, come pure informazioni empiriche o ragionevoli ipotesi sulla incidenza della densità, ma sono necessari dei perfezionamenti per migliorare la zona geografica, disponibilità di tempestivi dati attendibili.”

Il punto è che la realizzazione di gestione di prelievo adattativo a livello della Unione Europea è tutt’altro che un compito impossibile. I principi scientifici sono ben fondati e il concetto capito dai cacciatori è che ora è necessaria la volontà politica per sostenere e promuovere la gestione sostenibile degli uccelli acquatici.

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