In merito all’approvazione della Giunta Regionale della deroga per il prelievo dello storno – specie che arreca danni all’agricoltura – il Presidente regionale dell’Arci Caccia delle Marche, Sauro Marinozzi ha dichiarato:
“Esprimiamo un giudizio positivo per la delibera della Regione Marche in materia di deroga per il prelievo dello storno. Siamo convinti sostenitori che le “fanfarate” e la demagogia sono una “pestilenza” dell’attività venatoria alimentata da Associazioni dei cacciatori che vivono di “chiacchiere”. E’ stata saggia la scelta di promuovere una delibera corrispondente ai dettati delle normative e del mondo scientifico e l’unica cosa che si poteva fare. Solo con provvedimenti onesti e lineari i cacciatori e gli agricoltori (che subiscono i danni) avranno sempre più certezza di diritto e riconoscimenti della Società.
Il provvedimento si caratterizza per autorizzare il prelievo in deroga da appostamento e senza l’uso dei richiami vivi da effettuare entro il raggio di 100 metri dai vigneti, dagli oliveti e dai frutteti (con frutti pendenti) nei giorni di apertura anticipata e nel periodo tra la terza domenica di settembre ed il 1° dicembre. Il provvedimento di deroga riguarda territori comunali individuati che almeno in uno degli ultimi tre anni sono stati interessati da danni alle coltivazioni”.
Conclude il Presidente regionale Sauro Marinozzi: “In attesa di “conquistare” lo storno nell’elenco delle specie cacciabili, le soluzioni equilibrate sono le migliori risposte alla caccia di oggi e di domani.
Ribadiamo il nostro invito alle Associazioni venatorie: finitela di “sputare” in aria per l’illusione di rubare tessere così continuate solo a “gettare fango” su tutta la caccia ed i cacciatori. E’ tempo di fare un salto culturale per la qualità delle proposte venatorie, la gestione faunistica e i servizi per dare, per esempio, Compagnie di Assicurazione nel rispetto della legge e non più “anonime” o nascoste così come vengono fornite, purtroppo, da alcune Associazioni che “speculano” e non rispondono alla giusta domanda di sicurezza che viene dai cacciatori.”
Porto S. Elpidio, 28 agosto 2013