CANI: ABBANDONARLI È INCIVILE, CRUDELE E PERICOLOSO

Con l’arrivo dell’estate le cronache tornano a parlarci di un triste ed incivile fenomeno: l’abbandono dei cani. Uno degli ultimi episodi è stato denunciato dal presidente provinciale dell’Ekoclub International di Benevento, Luigi La Monaca: “La nostra associazione è dovuta intervenire in una contrada di Benevento per dare un primo aiuto a due giovani cani, abbandonati da un’auto in aperta campagna. – si legge in un comunicato – Peccato che un nostro associato non sia riuscito a prendere il numero della targa dell’autovettura, altrimenti avremmo provveduto ad adire le vie legali nei confronti di persone che perpetuano questo ‘rito’ estivo. Ora Ekolcub Benevento chiede a tutti coloro che leggeranno questo comunicato di segnalare eventuali casi di abbandono alle autorità competenti e, per quanto è nelle loro possibilità di dare da bere e mangiare ai cani randagi (naturalmente senza imbrattare con contenitori le strade). Per i due cani, di sesso maschile e di età compresa tra i 5 e 7 mesi, chiunque volesse e potesse adottarli si può rivolgere al presidente di Ekoclub International al 3394455829“.

Ekoclub e Federcaccia non sono nuove ad iniziative di questo tipo, il responsabile relazioni esterne di Ekoclub, Gian Luca Bardelli, ha infatti ideato, in collaborazione con l’attuale presidente Fidc Gianluca Dall’Olio, il primo calendario di Federcaccia, il cui ricavato, in parte, è andato proprio ad una associazione che si occupa di cani abbandonati, la V.A.L di Gaeta.

I cacciatori possono fare molto per contrastare il fenomeno dell’abbandono di cani, segnalando eventuali irregolarità alle autorità competenti. Questa triste pratica sembra essere cresciuta, rispetto all’anno scorso, del 25% e solo durante il ponte del 2 giugno ne sono stati abbandonati oltre 500. Abbandonare un cane è un atto di grande inciviltà, che oltre ad essere crudele nei confronti dell’animale rappresenta anche un pericolo per i possibili incidenti automobilistici e per la possibilità che i cani si organizzino in branchi diventando violenti, come le cronache ci hanno tristemente raccontato. Allora vigiliamo tutti, per difendere i nostri amici a quattro zampe.

La Dea della Caccia

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