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È POLEMICA NEL LODIGIANO PER IL DIVIETO DI PASSEGGIARE SUGLI ARGINI

È POLEMICA NEL LODIGIANO PER IL DIVIETO DI PASSEGGIARE SUGLI ARGINI

Il transito sulle sommità delle difese spondali (comunemente detti “argini”) è attualmente materia di dibattito fra la Regione Lombardia, l’Aipo (l’agenzia interregionale per il fiume Po) e gli enti locali. Tutto è cominciato qualche settimana fa, quando a Corno Giovine (LO) è stato vietato di transitare sull’argine ad alcuni ciclisti. Di lì l’alzata di scudi da parte dei vertici regionali della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta), che rappresenta oltre 13 mila soci in Italia. Ma non si è fatto attendere neppure il coro di “NO” dei sindaci della Bassa, che hanno partecipato a un incontro con Aipo e Regione. “Ritengo che l’utilizzo degli argini del Po debba essere regolamentato, però in modo snello e senza particolari problemi per pedoni e ciclisti – ha dichiarato Paolo Belloni, sindaco di Corno Giovine, a Il Giorno Milano – Si sta andando invece nella direzione opposta”. “Nella riunione dei giorni scorsi – ha proseguito Belloni – ci è stato prospettato un regolamento macchinoso e a tratti incomprensibile. Si darebbero permessi nominativi a cacciatori, pescatori e agricoltori. Ma così rimarrebbe scoperta tutta la fascia dei cicloturisti della domenica. Occorre trovare una soluzione che garantisca la sicurezza senza penalizzare tutta la popolazione”. Insomma, sembra che l’accessibilità sugli argini e lungo i corsi d’acqua non sia ancora perfettamente normata, e le sanzioni previste non sarebbero per nulla leggere. “Si arriva anche a 400 euro – ha specificato Francesco Premoli, sindaco di Senna Lodigiana – e se qualcuno danneggia stanghe o cartelli si va nel penale”. Gli fa eco Piero Luigi Bianchi, sindaco di Caselle Landi, che parla addirittura di “doccia fredda”: “Esprimo sconcerto – ha esordito Bianchi – Negli ultimi anni il tema della valorizzazione del fiume e delle aree di golena è diventato un elemento di stimolo per noi e possibile fonte di sviluppo economico”. Staremo a vedere, anche perché gli animi non accennano a placarsi e c’è già chi chiede come sia possibile che, “pagando, spariscano tutti i problemi di sicurezza”.
A.B.

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