FEDERCACCIA BRESCIA. DEROGHE OK REGIONALE. ORA TOCCA ALL’ISPRA

Nella seduta di giunta di venerdì scorso è stata presentata una comunicazione dell’assessore all’Agricoltura Gianni Fava relativa all’esercizio delle deroghe previste dall’articolo 9 della direttiva 2009/147/Ce, nota anche come ‘Direttiva uccelli’. È stata comunicata alla Giunta l’intenzione di Regione Lombardia di attivare la procedura di deroga, di cui all’articolo 9 della direttiva e ai sensi dell’articolo 19 bis della legge 157/92, per autorizzare il prelievo venatorio delle specie storno, fringuello e peppola, nonché la cattura di esemplari delle specie tordo bottaccio, tordo sassello, cesena e merlo da utilizzare come richiami vivi.

L’attivazione della procedura fa seguito anche alle comunicazioni pervenute dal ministro dell’Ambiente che nel corso del 2016 ha confermato alle Regioni la possibilità dell’attivazione del meccanismo delle deroghe pur nel rispetto di tutte le condizioni previste dalla Direttiva Uccelli. “A seguito delle comunicazioni del Ministro – ha spiegato l’assessore Fava – lo scorso anno avevo proposto la costituzione di un apposito Tavolo tecnico di lavoro, con la partecipazione delle regioni interessate, dei ministeri competenti e di Ispra, tavolo che è stato insediato e si è già riunito due volte, ancorché non abbia ad oggi contribuito a definire modalità gestionali condivise. Nel frattempo, noi intendiamo comunque procedere e sottoporre a Ispra le nostre proposte”. Abbiamo letto con soddisfazione il comunicato della regione Lombardia, pur essendo a conoscenza della volontà dell’assessore Fava di richiedere, come previsto dall’art. 19bis della legge nazionale 157/92, entro il 30 aprile la possibilità di attivare il prelievo in deroga ad alcune specie e la deroga per le catture. Non nutriamo invece dubbi su quale sarà la risposta di Ispra, nonostante siano state allegate nuove motivazioni alla richiesta per le catture di richiami. Purtroppo il ministro dell’Ambiente, citato nel comunicato, ha fatto, a nostro parere solamente propaganda politica poiché il risultato delle due riunioni tenutesi a Roma è stato sostanzialmente pari a zero. Speriamo di sbagliarci! (Federcaccia Brescia)

Condividi l'articolo su: