“I cacciatori Enalcaccia e Federcaccia di Bagno di Romagna e Santa Sofia, territori che fanno parte dell’Atc 5 Fo, anche quest’anno si stanno allertando con l’obiettivo di contenere i danni provocati dalla volpe”. Così si legge in un articolo de Il Resto del Carlino Cesena che spiega come questa specie opportunista provochi danni seri alla selvaggina stanziale e di allevamento.
I cacciatori locali quest’anno segnalano una forte riduzione di lepri, in quanto soggette a una predazione continua da parte delle volpi. “Il nostro Atc si è adoperato molto – dichiarano – acquistando anche un cane che in questo momento abbiamo in prova per poterlo poi mettere a disposizione dei volontari che si adoperano per il contenimento della popolazione di quell’animale nei nostri territori”. Al momento i volontari per la caccia alla volpe sono una trentina tra Bagno e Santa Sofia e saranno impegnati nelle azioni di contenimento sino alla data autorizzata che è a fine gennaio. Poi, a seguito del monitoraggio per conoscere quante volpi popolano i territori comunali, sarà stabilito il numero di volpi che si potranno ulteriormente prelevare.
A.B.
