GROSSETO: APPELLO CONGIUNTO DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE PER REGOLE E CALENDARI

Le associazioni venatorie maremmane hanno firmato per la prima volta un documento congiunto con le loro proposte alla Provincia di Grosseto in merito alla definizione del prossimo calendario venatorio e alla valorizzazione delle zone di ripopolamento e cattura. Questo, sottolineano, in un periodo di grandi incertezze legate all’approvazione della legge Comunitaria 2009, che potrebbe portare a un restringimento sia dei tempi di caccia consentiti, sia delle specie cacciabili. “Esprimiamo – scrivono Federcaccia, Arcicaccia, Enalcaccia, Liberacaccia, Italcaccia, Anuu e Cpa – forti preoccupazioni per la stesura dei prossimi calendari venatori e chiediamo certezze per non incorrere in balzelli e contestazioni dovute a interpretazioni di parte e strumentali”. “I cacciatori – si legge si Il Tirreno – chiedono per l’1 e 5 settembre la preapertura della caccia da appostamento (escludendo le zone boscate) alla tortora, al colombaccio, al merlo, alla gazza, alla ghiandaia e alla cornacchia grigia e la preapertura della caccia all’alzavola, al germano e alla marzaiola nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente. Secondo le associazioni firmatarie, sarebbe un grave errore o una gabella ambientalista non consentire solo nella provincia di Grosseto la preapertura della caccia al colombaccio, mentre l’apertura generale viene invece proposta per la terza domenica di settembre, con chiusura al 31 gennaio 2011 per tutte le specie previste dal calendario venatorio regionale. Diversa però sarebbe la tempistica per la caccia al cinghiale: apertura al primo novembre e chiusura al 31 gennaio. “I cacciatori – si legge sul quotidiano – propongono inoltre di consentire la caccia alla lepre fino al 19 dicembre, quella alla pernice rossa e alla starna dalla terza domenica di settembre al 31 ottobre e la caccia alla beccaccia nel periodo dal primo al 31 gennaio 2011”. Particolare attenzione viene invece richiesta per la caccia al fagiano, affinché sia consentita fino al 31 dicembre, per consentire a Provincia e Atc il ripopolamento nel mese di gennaio.
A.B.

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