Franco Di Marco Presidente della Federcaccia Umbra è intervenuto, per portare il saluto dell’Associazione alla presentazione del libro di Vladimiro P. Palmieri “La caccia alle palombe Umbria. Memoria e Cultura di una tradizione” Edizioni La Rocca, Marsciano.
L’opera si compone di quattro capitoli che illustrano gli aspetti storici, tradizionali, naturalistici e culturali di una pratica venatoria, la caccia alle palombe, che ha la sua culla nel territorio umbro. Il libro si apre con un excursus sulle origini di questa antica forma di caccia, risalenti al Seicento, ripercorrendo attraverso la letteratura venatoria e i documenti storici la nascita e l’evoluzione di una tecnica affascinante con una particolare attenzione ai territori dell’Amerino e del Perugino. L’analisi dell’Autore si concentra quindi sugli aspetti tradizionali della caccia alle palombe – lo spirito, la tecnica, gli strumenti, i richiami – e sulle problematiche della migrazione e della stanzialità. Il lavoro di ricerca è arricchito dalla descrizione di alcune antiche Cacce umbre e da un paragrafo sulle Colombaie ed un altro sulla toponomastica venatoria, esemplari per la conduzione della ricerca. L’opera, presentata da Luciana Brunelli, Cultore di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Perugia, con una postfazione di Lucio Ubertini, docente presso l’Università “La Sapienza” di Roma e direttore dell’Istituto per la Protezione Idrogeologica del C.N.R., è corredata da oltre cinquanta foto e documenti e contiene un’appendice con trenta ricette di cucina, una raccolta di proverbi sulla caccia e un glossario indispensabile per comprendere il linguaggio degli attori di questa speciale ars venandi.
Di Marco ha voluto sottolineare l’importanza dell’Opera per il mondo della caccia, con l’obbiettivo preciso di salvaguardare le cacce tradizionali. In questo caso si parla di quella delle palombe che non ha eguali per la sua storia e complessità.
“Un libro, ha aggiunto non solo di caccia, ma di largo respiro culturale che non potrà che giovare nell’impegno per la salvaguardia della passione venatoria.” Si è detto anche particolarmente felice di aver trovato tanti riferimenti a Teodoro Laurenti un grandissimo dirigente venatorio della Federcaccia per tanti anni presidente della Sezione di Spoleto, giornalista, scrittore, uomo soprattutto di una grande cultura venatoria ed antesignano della tutela delle cacce tradizioni. Di Marco ha infine concluso ribadendo l’appoggio della Federcaccia Umbra a tutte le iniziative che contribuiscono a difendere e promuovere i valori culturali dell’attività venatoria e collocarla nella giusta dimensione negli anni duemila.
Chi fosse interessato può rivolgersi per maggiori informazioni alla sezione regionale della Federcaccia umbra.
in piedi Franco Di Marco, al centro il professor Lucio Ubertini,
a sinistra l’autore Vladimiro P. Palmieri