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LUCCA: PIÙ DANNI DA STORNI CHE DA CINGHIALI, INTERVIENE LA FIDC

LUCCA: PIÙ DANNI DA STORNI CHE DA CINGHIALI, INTERVIENE LA FIDC

45mila euro di danni denunciati e risarciti, di cui 20mila nel solo comprensorio dell’Atc Lucca 12. Un importo pari al 47% degli indennizzi corrisposti sull’intero territorio toscano. Questa l’entità dei saccheggi continui effettuati dagli storni a vigne, ulivi e frutteti lucchesi nell’arco del 2009. “La Provincia – si legge su Il Tirreno – ha a più riprese distribuito gratuitamente agli agricoltori palloni Predator e Teknor, in tutto 5.800 per un importo di 45mila euro. I palloni avevano lo scopo di spaventare gli storni, ma gli uccelli impiegavano pochi giorni ad abituarsi e a riprendere il saccheggio”, non solo in autunno e in inverno, ma durante tutto l’anno. Nella speranza di arginare il fenomeno, la Federcaccia, sollecitata dalle associazioni agricole, ha proposto un programma di contenimento per l’anno in corso, chiedendo alla Regione, tramite la Provincia, di protrarre la caccia alla specie fino al 31 gennaio. “Siamo la Provincia che ha avuto più danni in tutta la regione – conferma sulle pagine de Il Tirreno Pasquino Luchini, presidente vicario della Fidc di Lucca – Quelli denunciati raggiungono circa i 20mila euro, ma presumo che i restanti, magari di piccola entità, siano complessivamente molti di più”. “Oltre a saccheggiare le colture – prosegue Luchini – gli storni rovinano i tetti delle abitazioni facendo nidi e scostando le tegole che finiscono col filtrare l’acqua piovana”.

A.B.

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