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MASSIMO COCCHI: TUTTO SUL MIO PROGRAMMA PER LA FEDERCACCIA CHE VOGLIAMO

MASSIMO COCCHI: TUTTO SUL MIO PROGRAMMA PER LA FEDERCACCIA CHE VOGLIAMO

Adesso che i Presidenti Provinciali e Regionali hanno avuto modo e tempo di valutare il mio programma, è arrivato il momento di sottoporlo all’attenzione di tutti i Federcacciatori.
Non mi sembrava opportuno nè rispettoso, infatti, che i Presidenti chiamati ad esprimere il loro voto all’Assemblea elettiva della FIdC del 23 maggio ricevessero un programma già reso pubblico.
Nei prossimi giorni presenterò la squadra che, sulla base di questo programma, si candida a dirigere con me la Federazione Italiana della Caccia.

Massimo Cocchi

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LA FEDERCACCIA CHE VOGLIAMO

Potrebbe essere l’ultima occasione per invertire la rotta e costruire una Federazione solida, efficiente, capace, determinante, protagonista nella Natura e nella Società civile.

È arrivato il momento di cambiare. La Federazione italiana della caccia deve affrontare le sfide del presente, porre rimedio ad una difficile situazione finanziaria e costruire il futuro della caccia in Italia.

I bilanci di Federcaccia sono passati dall’avanzo di 14 milioni di euro nel 2004 al disavanzo, dal 2005 al 2009, di 7 milioni di euro. Assistiamo ad un calo di oltre 30.000 associati e all’affanno delle Associazioni federate e delle Sezioni Provinciali per il ritardo nel trasferimento dei fondi.

Con voi, voglio invertire la rotta e costruire una Federcaccia nuova, autorevole, solida ed amministrata secondo la logica manageriale dell’efficienza, della razionalizzazione, dei servizi e della comunicazione. Non più un palazzo del potere lontano dalla realtà, ma una Federazione vicina al cacciatore, attiva sul territorio, presente nel dibattito sociale e politico.

Numerose Associazioni Regionali e Sezioni Provinciali hanno perciò promosso la formazione di una lista per la prossima scadenza assembleare elettiva del 23 maggio, con il sottoscritto Massimo Cocchi candidato Presidente, sulla base di un’intesa programmatica che si allega in bozza e che segue tre linee guida:

1. Maggiore autorevolezza della Federazione nel mondo venatorio, nella società civile, nella politica. Più comunicazione e presenza nel mondo dell’informazione, per far conoscere, difendere e sostenere l’immagine dei cacciatori.

2. Ristrutturazione e riorganizzazione interna per risanare la grave situazione economica e garantire maggiore efficienza. Più competenze alla periferia e costituzione di una nuova dirigenza, qualificata e selezionata secondo i criteri della capacità e del merito.

3. Una Federazione vicina al cacciatore, con più servizi, convenzioni ed agevolazioni convenienti per i federcacciatori e che attirino nuovi tesserati. Un riesame dei pacchetti assicurativi, per prestazioni diversificate ai soci. Incentivi alle attività sportive Federcaccia.

Una Federazione FORTE, mai più assente e priva di un progetto politico, come è accaduto dalla primavera all’autunno 2008, quando la mancanza di una proposta Federcaccia nel dibattito sulle modifiche alla legge 157/92 ha rischiato di minare l’autorevolezza della più grande associazione venatoria italiana. Il momento è cruciale, la sfida è impegnativa, ma possiamo vincerla: dobbiamo conquistare un futuro “normale” per la caccia, consolidando definitivamente, in una nuova legge, il nostro ruolo di gestori di fauna, ambiente e territorio.

È importante che tutti i tesserati conoscano l’operato del proprio presidente, ci vuole trasparenza, quindi mi impegno, qualora con il vostro sostegno fossi eletto presidente, ad informare i federcacciatori del mio operato con relazioni periodiche sui provvedimenti messi in atto.
Il programma operativo ed economico verrà stilato e reso noto per la necessaria condivisione  entro i primi cento giorni del mio mandato.

LE LINEE GUIDA

La nostra autorevolezza è nella comunicazione

Federcaccia deve recuperare il suo ruolo di leader nel dibattito su caccia e ambiente, rivitalizzando i rapporti con la Società civile (agricoltori, operatori del settore agro-ambientale, fruitori del territorio, sostenitori dell’ambiente). Ricostruiremo il coordinamento dell’associazionismo venatorio con il ritorno di Federcaccia al ruolo di guida del mondo venatorio, in vista di una nuova unione delle organizzazioni dei cacciatori, necessaria per il confronto con le Istituzioni, la Politica, le Parti sociali. In questo la comunicazione assume un ruolo fondamentale. La Presidenza avrà un ufficio stampa, un portavoce ed un responsabile affari istituzionali operativi. È prevista l’istituzione di un Ufficio legale interno, per garantire una reazione tempestiva agli attacchi alla caccia da parte di personaggi pubblici e dei mezzi di informazione. Federcaccia sarà presente su tutti i canali della comunicazione, interni ed esterni al mondo venatorio. Darà la giusta visibilità alle numerose attività sociali che i federcacciatori svolgono in tutt’Italia e si darà vita ad iniziative nazionali coordinate rivolte alla promozione della nostra immagine ingiustamente aggredita in questi ultimi tempi. Anche in quest’ottica continuerà la ristrutturazione della casa editrice acquisita dalla Federazione, la Greentime. Grazie ad investimenti più razionali, allo sviluppo di progetti di comunicazione efficaci ed aggiornati, ad una maggiore attenzione alla professionalità delle risorse umane la casa editrice sarà in grado di offrire a Federcaccia servizi editoriali e di promozione d’immagine efficaci e a prezzi competitivi.

Razionalizzazione, risparmio, ristrutturazione

Ristrutturazione e riorganizzazione interna per risanare il disavanzo e garantire efficienza, saranno queste le direttive della nuova presidenza. Va assolutamente superato l’attuale immobilismo centrale di idee, cambiando l’assetto del quadro dirigente secondo criteri di capacità e di merito, valutando professionalità e competenza, con particolare riguardo ai giovani. Il primo dovere della nuova presidenza è scattare l’esatta fotografia economica e finanziaria della Federazione, esaminare i motivi che l’hanno determinata e predisporre decisioni rapide ed adeguate per tutelare gli interessi dell’associazione. Il Consiglio Nazionale sarà posto al centro della gestione, per la formazione degli orientamenti e la riorganizzazione di assetti, procedure e regolamenti. Provvederemo ad una gestione più snella, meno dispersiva e dispendiosa, attraverso un progetto organico logico e coerente, da realizzare con gradualità secondo un programma pubblico e condiviso. Daremo alle organizzazioni regionali (ed alle Province Autonome) l’opportunità e la responsabilità di gestire funzioni oggi centralizzate e ridefiniremo le competenze per accelerare la piena capacità operativa delle strutture regionali federate. Finanziamenti alla Greentime, all’Ekoclub, alle Federazioni sportive e alle settoriali saranno valutati in base ai programmi e al rapporto costi-benefici evitando la loro deriva verso l’inutile costituzione di una sorta di “club separati”.

Più servizi, più tesserati

La nuova Presidenza si impegna a migliorare e a sviluppare nuovi servizi rivolti al cacciatore, per soddisfare i tesserati e per incrementare il loro numero. La Federazione sarà più vicina ai suoi tesserati raggiungendoli con periodici aggiornati nella grafica e nei contenuti (anche con edizioni regionali) ed offrendo loro convenzioni vantaggiose. Il grande potere contrattuale di Federcaccia verrà messo al servizio del cacciatore che con noi deve poter risparmiare, dall’auto al turismo venatorio, dal veterinario alle munizioni. Per quanto riguarda l’assicurazione si propone il riesame delle formule e dei pacchetti delle garanzie, l’analisi della sinistrosità ed interventi di gestione del rischio, l’utilizzazione mirata della rete organizzativa per prestazioni assicurative diversificate per soci. L’attività agonistico-sportiva verrà sostenuta con i finanziamenti necessari ma con scrupolosa attenzione ad evitare gli sprechi. Per non commettere gli errori del passato si riconsidererà il quadro delle zone federali per riqualificarne l’effettivo rilievo nazionale.

Massimo Cocchi – candidato alla presidenza della Federazione Italiana della Caccia (FIDC)

 

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