In aula durante il consiglio regionale odierno si è tenuta la discussione sul progetto di legge 137, “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Regione Lombardia derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’unione Europea”. Il Movimento 5 stelle ha presentato un ordine del giorno contenente le forti criticità riguardo gli anelli in allumino utilizzati per l’identificazione dei richiami e la contrarietà all’uso delle reti per la cattura. Un idea, quella espressa dai Grillini, di essere anticaccia e di opporsi all’utilizzo di richiami vivi e di non prevedere in futuro l’uccellagione.
Il consigliere Sala è intervenuto con determinazione sostenendo che “In quest’aula non siedono solo gli anticaccia, ma anche chi è favorevole alla cultura e tradizione venatoria locali. L’espressione di voto del consiglio è stata contraria all’ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle. La banca dati dei richiami vivi sarà un buon viatico in futuro per richiedere ad I.S.P.R.A. ed alla Comunità Europea di mantenere nei prossimi anni l’uccellagione, richiedere ad I.S.P.R.A la possibilità di poter effettuare la caccia in deroga. L’impegno dell’assessorato regionale e del consiglio è quello di addivenire a questi risultati”.