Nelle finali agli Europei di Monaco, in Germania, per l’Italia Elisa Roner, Marcella Tonioli e Sara Ret conquistano la prima medaglia azzurra fermandosi solo in finale contro la Gran Bretagna (Carpenter, Gibson, Stretton) con il risultato di 229-232. La gara inizia in assoluta parità, la prima voleé finisce 58-58, poi le britanniche mettono il turbo e nel secondo parziale ottengono i tre punti di vantaggio (58-55) che determineranno il risultato finale della partita. Le azzurre provano a recuperare, nel terzo set rosicchiano un punto (58-57), ma con le ultime sei frecce (58-58) non riescono nella rimonta e quindi salgono sul secondo gradino del podio.
Azzurre soddisfatte dopo la finale, anche se Roner ammette: “Speravamo nell’oro, siamo comunque soddisfatte anche se abbiamo avuto un po’ di sfortuna in alcune frecce”, Sara Ret guarda anche al futuro: “l’anno scorso abbiamo preso il bronzo, questa volta l’argento, ci riproveremo nella prossima occasione”, stesso pensiero di Marcella Tonioli: “Potevamo fare qualcosa di più, ma come detto dalle mie compagne ci riproveremo e siamo contente di questo argento”. A chiudere le parole del Responsabile di Settore Flavio Valesella: “Le ragazze sono state bravissime, hanno fatto ottime cose nelle qualifiche e negli scontro, posso fare i complimenti a tutte e tre”.
Finale sfortunata per Elisa Roner che chiude la sua avventura al quarto posto dopo la sconfitta nella finale per il bronzo individuale compound con la turca Ayse Bera Seuzer 142-144. Parte meglio l’azzurra che dopo le prime tre frecce si porta in vantaggio 29-28, l’avversaria però recupera subito lo svantaggio e riporta tutto in parità con il 30-29 della seconda volée. La gara ricomincia dal 58-58 e anche nel terzo parziale nessuna delle due arciere riesce a mettere la testa avanti (29-29). La quarta voleé è quella decisiva per il risultato finale perché Suzer mette la freccia e supera 29-27 l’italiana che quindi inizia l’ultima tornata di frecce sotto 116-114, una montagna troppo alta da scalare, e così il 28-28 finale serve solo a certificare il successo dell’arciera turca. (Fonte FITARCO)