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LOMBARDIA: ZPS DA “ADEGUARE”… OPPORTUNITÀ O PUNIZIONE?

LOMBARDIA: ZPS DA “ADEGUARE”… OPPORTUNITÀ O PUNIZIONE?

La Federcaccia di Brescia comunica che il Bur del 6 dicembre scorso ha pubblicato una mozione del Consiglio regionale lombardo con la quale impegna la Giunta a verificare un adeguamento delle zone di protezione speciali regionali, specificando che i numerosi e rigidi vincoli che gravano su tali zone hanno finito per creare rilevanti problematiche alle popolazioni che le abitano e impedito un ordinato sviluppo dei territori interessati. A titolo di esempio vengono citate le zone della Lomellina, dove è stato causato un notevole danno all’attività agricola, e quelle delle Orobie, dove l’attività imprenditoriale ha subito un vistoso freno. “Ci saremmo aspettati – ha dichiarato la Fidc bresciana al Giornale di Brescia – che venisse ricordata anche la zps dell’Alto Garda che, dopo l’ampliamento del 2007, interessa una superficie di 21.526,99 ettari, di cui 10.471 all’interno del Parco naturale e della foresta demaniale e gli altri 11.055 in territorio libero”. Ma cosa significa che la Giunta è invitata a verificare l’adeguamento delle zone di protezione speciale lombarde?
“Improbabile che l’adeguamento corrisponda a un ridimensionamento delle Zps – spiega la Fidc di Brescia – Potrebbe essere l’occasione per correggere una tipologia dell’Alto Garda, quella dei valichi alpini, così da toglire i pesanti divieti venatori per tale tipologia”.
A.B.

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