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PESCA, ROLFI: FIRMATO PROTOCOLLO INTERREGIONALE CONTRO BRACCONAGGIO NEL PO

L’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, ha sottoscritto a Isola Serafini, il protocollo d’intesa triennale per il controllo della pesca illegale nel Bacino del Fiume Po con Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, le prefetture di Milano, Torino, Venezia e Bologna e l’autorità di bacino del fiume Po. Il Po ha subito nel corso degli anni forti pressioni antropiche che hanno contribuito a una semplificazione della biodiversità ittiogenica e in particolare la rarefazione di specie autoctone come lo storione e l’anguilla. Si è registrato inoltre un aumento di specie aliene invasive che hanno ulteriormente ridotto la presenza di specie autoctone e protette.

“Purtroppo è in progressivo aumento la pesca illegale, anche ad opera di ‘bande’ organizzate di stranieri – ha detto Rolfi – e intendiamo contrastarla lungo tutta l’asta del fiume Po. Ci siamo impegnati a portare a termine un regolamento comune di pesca che assicuri modalità di prelievo univoche semplici e conservative in modo da evidenziare inequivocabilmente la pesca illegale. Questo accordo prevede anche un potenziamento delle Forze di Polizia provinciale e locale anche con adeguamento delle attrezzature per il controllo notturno e la navigazione in alveo. Sarà necessario coordinare in questo anche i pescatori sportivi, le loro associazioni e i guardia pesca, che possono essere deterrente contro il bracconaggio”.

Il documento prevede anche il monitoraggio dei punti di imbarco pesca, sbarco e sosta degli automezzi di appoggio e, a medio termine, il potenziamento delle dotazioni in uso alle forze di Polizia provinciale, locale e di vigilanza ittica volontaria, come automezzi, natanti e relativi carrelli, visori notturni ed un budget su base annuale per la manutenzione.

“Ora bisogna accelerare – ha concluso Rolfi – su un regolamento comune per il Po nonché sull’individuazione di una modalità unitaria di gestione per assicurare a un ecosistema unico una gestione efficace, individuando un soggetto specifico, per difenderlo e valorizzarlo nel modo adeguato”.

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