Un apposito capitolo del bilancio regionale per garantire adeguate risorse che consentano di affrontare costantemente e in modo organico il tema della vivificazione delle lagune del Delta del Po, per studiare i continui mutamenti di questi delicati ambienti e realizzare i relativi interventi.
È questa una delle novità del bilancio di previsione 2019 approvato dal Consiglio regionale del Veneto, che l’assessore al territorio, Cristiano Corazzari, considera “una bella notizia per il Polesine, per la sua economia e per la sua tradizione”.
“Poter disporre di una dotazione finanziaria certa di 300 mila euro – sottolinea l’assessore – significa poter effettuare un costante monitoraggio dello stato delle lagune, ma anche rendere più snelli e sicuri i procedimenti per l’esecuzione di opere che si renderanno necessarie al fine di risolvere annosi problemi quali l’accesso attraverso le bocche di porto, il ricambio d’acqua, il livello di salinità, il proliferare di alghe che tolgono ossigeno a pesci e molluschi: finalmente potremo abbandonare le iniziative ‘a spot’, in emergenza, e procedere con interventi strutturali e duraturi”.
“La pesca e l’acquacoltura sono tra le principali ricchezze economiche del territorio polesano e dei suoi ecosistemi – conclude Corazzari – e con questa decisione il Consiglio regionale ha aperto un nuova fase per proteggerli e valorizzarli”.