Il Consiglio Regionale della Toscana approva la mozione PD sull’annotazione dei capi di migratoria nel tesserino regionale la passata stagione venatoria è da ricordare, tra le tante cose negative, anche per i numerosi contenziosi scaturiti sull’applicazione della norma inerente l’annotazione dei capi di selvaggina migratoria sul tesserino regionale da parte del cacciatore dopo l’accertamento del capo abbattuto.
Una disposizione apparentemente chiara peraltro avvalorata dal preambolo della Legge nel quale il legislatore regionale aveva chiarito che l’annotazione del capo abbattuto deve avvenire al momento che il cacciatore verifica l’effettivo abbattimento del capo.
Così non è stato per alcuni agenti di vigilanza che hanno applicato invece la norma in termini restrittivi ritenendo che il capo dovesse essere annotato subito dopo l’abbattimento.
Numerosi ricorsi sono stati prodotti anche dalle associazioni venatorie appartenenti alla CCT A difesa degli associati e finalizzati a ristabilire un quadro di certezza del diritto.
In questo complicato rebus, giunge ora la notizia di una importante iniziativa promossa da alcuni Consiglieri del PD toscano( Marras, Ciolini, Anselmi, NIccolai, Sostegni, Pieroni, Scaramelli) che hanno presentato nell’ultima seduta del Consiglio Regionale una mozione, che il Consiglio ha approvato, con la quale si impegna la Giunta
Regionale a “mettere in atto, nel rispetto delle proprie competenze, le opportune iniziative finalizzate a favorire una corretta informazione sull’applicazione della norma inerente l’annotazione dei capi abbattuti sul tesserino anche fornendo i necessari elementi conoscitivi nei confronti dei soggetti preposti, con lo scopo (e questa è la parte importante) di giungere ad una applicazione della stessa conforme alle intenzioni del legislatore Toscano e al dettato della normativa regionale la quale dispone, come esposto in narrativa, che l’annotazione debba avvenire soltanto successivamente all’accertamento del capo abbattuto.”
Tutto bene ciò che finisce bene? Lo vogliamo sperare. Sicuramente si è fatto un passo in avanti che premia anche il lavoro di chi come noi, da mesi si batte contro questi continui e reiterati atti di arroganza nei confronti dei cacciatori.
Dopo tanto buio e tante polemiche, per merito di alcuni consiglieri ,sembra che stavolta sia brillata una piccola luce.
