A CHIANNI VANNO IN SCENA TERRITORIO E SOLIDARIETÀ

È stata come sempre una bella occasione conviviale quella andata in scena a Chianni, pittoresco borgo in provincia di Pisa, per dare il via come ogni anno alla tradizionale Sagra del Cinghiale.

A fare da regista la Federcaccia pisana, provinciale e locale, che ha organizzato la serata inaugurale con il suo “La caccia a tavola”, in collaborazione con l’associazione Sagra del cinghiale di Chianni e l’associazione culturale sarda “Grazia Deledda”. Un appuntamento sempre molto partecipato perché unisce all’occasione di stare insieme valorizzando tradizioni e sapori del territorio, spunti di confronto e riflessione sui tanti temi legati al mondo venatorio.

L’appuntamento ha rivestito quest’anno un significato ancora maggiore, essendo indirizzato a un concreto gesto di solidarietà a favore delle popolazioni colpite dal terremoto e del progetto solidale dell’Unione Parco Alta Valdera “Adottiamo un piccolo Comune colpito dal terremoto”.

Durante la cena, infatti, Fiorenzo Panfilo, presidente provinciale FIdC di Rieti, accompagnato dal segretario provinciale Felice Dionisi, ha ritirato un simbolico “assegno” di 5.000 euro, frutto della mobilitazione delle sezioni toscane per Amatrice, scelta come simbolo di questa tragedia.

“Avevamo chiesto alle nostre sezioni di riservare una parte dei frutti del tesseramento a questo scopo – ha spiegato il vicepresidente regionale Claudio Tani – e posso dire con piacere che non sono state poche quelle che autonomamente hanno deciso di devolvere anche più della percentuale che avevamo suggerito. È una piccola goccia nel mare delle necessità di queste popolazioni, ma un gesto importante del quale ringrazio tutti”.

“La grande famiglia della Federcaccia ci è stata vicina sin dal primo istante – ha dichiarato Panfilo – dal Nazionale alla più piccola delle sezioni comunali e veramente ho ricevuto telefonate da Bolzano a Trapani.

Non posso dire che grazie. Sembra poco, ma è una parola e un sentimento che vengono dal profondo del cuore, credetemi. Grazie per la cifra, significativa, ma soprattutto per l’ennesima dimostrazione di affetto e vicinanza che manifesta. Questa somma sarà impiegata come le altre direttamente sul territorio, senza passare attraverso nessuna organizzazione o altra associazione, volenterose ma troppo spesso frenate dalla burocrazia.

Contribuiremo direttamente alla ricostruzione di qualche edificio essenziale per la comunità o li consegneremo alle persone che ci verranno indicate come bisognose. Nemmeno un centesimo andrà sprecato”.

Presenti, come dicevamo, anche i sindaci dell’Unione Parco Alta Valdera, che hanno “adottato” il comune di Arquata del Tronto, anch’esso duramente colpito dal sisma.

La serata – diretta dietro le quinte dall’impegnatissimo e impeccabile maestro di cerimonie Andrea Anichini – ha visto la partecipazione del presidente nazionale Gian Luca Dall’Olio, dal consigliere di presidenza Massimo Cocchi, del vice presidente provinciale di Pisa Roberto Salvini, del presidente della sezione di Chianni Paolo Fattorini, del presidente regionale Arcicaccia Fabio Lupi, di Mauro Bettini, presidente dell’Atc pisano, del sindaco Giacomo Tarrini, del comandante della locale stazione Carabinieri Maurizio Buscia. Purtroppo assente il presidente provinciale di Pisa Marco Salvadori, colpito da un grave lutto familiare.

Fra i rappresentanti del mondo politico, i consiglieri della Regione Toscana Salvini, Nardini e Pieroni.

Nel corso della serata è stata consegnata una targa a Chiara Cini, nota giornalista del canale regionale Canale 50, che ha ripreso l’intera manifestazione.

Per la Federcaccia gli impegni erano iniziati nel pomeriggio con lo svolgimento del Consiglio Provinciale, alla presenza del presidente regionale Moreno Periccioli, che ha relazionato sulle ultime vicende venatorie toscane, facendo il punto di una situazione resa complicata, soprattutto in tema di ungulati, dalle discutibili scelte della Regione, causa di una lunga serie di criticità cui solo grazie all’impegno della Federazione è stato possibile trovare almeno in parte soluzione.

“La Federcaccia e i cacciatori toscani sono pronti a lavorare per un miglior esercizio della caccia e per il buon governo del territorio – ha ribadito Periccioli – ma si aspettano dalle Istituzioni regionali maggiore impegno e apertura alle legittime, sostenibili e soprattutto fondate richieste avanzate”.

Sugli scenari nazionali ed europei si è concentrato invece il presidente Dall’Olio nel suo intervento, soffermandosi in particolare sul recente incontro col ministro Galletti e sulla nota vicenda delle date di chiusura delle tre specie bottaccio, cesena e beccaccia e alle numerose sentenze che hanno dato ragione alla posizione sostenuta da FIdC e dalle Regioni che si sono avvalse dei suoi contributi tecnico scientifici.

Non è mancato l’invito a guardare al futuro. “Il tempo della difesa della caccia è finito – ha detto Dall’Olio -. Noi non la dobbiamo difendere, la dobbiamo promuovere. Una promozione che deve passare attraverso l’impegno di occuparsi della tutela dell’ambiente a 360°, perché senza ambiente non c’è caccia. E nella difesa dell’ambiente noi siamo potenzialmente più bravi degli ambientalisti perché più presenti sul territorio. Una presenza però, che per essere competitiva richiede di essere affiancata da maggiori competenze scientifico professionali e accompagnata da un rinnovamento dei quadri e della struttura, facendoci forti e valorizzando le qualità, e ce ne sono molte, del nostro passato, senza ‘rottamare’ nessuno”.

Un pomeriggio fattivo dunque, e una bella serata – dedicata ai temi della valorizzazione del territorio e dell’importanza dei piccoli comuni e delle loro tradizioni, ma anche, soprattutto, della passione venatoria – ricca oltre che di ottimi e saporiti piatti, frutto quest’anno del “gemellaggio”

con la Sardegna, anche di racconti e aneddoti del passato legati al cinghiale, protagonista indiscusso della manifestazione chiannerina.

Sagra del Cinghiale Chianni 2016

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