ANAS – CARLO SGANDURRA: STATALI VERDI

Carlo Sgandurra, in un intervento riportato sulla rivista del Corpo Forestale dello Stato, ha parlato dell’impegno dell’ANAS nel valorizzare il proprio patrimonio in simbiosi con il territorio. Il riferimento per noi interessante riguarda i parchi e le riserve. Di seguito riportiamo l’articolo integrale:

Anche l’Anas è impegnata in una valorizzazione del proprio patrimonio volta a far leva anche su quegli aspetti di “simbiosi vitale” con il territorio che sono tipici della strada”. “Pensiamo ai parchi o alle riserve attraversati dalla strada, ai rinvenimenti storico archeologici durante i lavori stradali o persino al valore storico-umano del tracciato in sé” spiega Carlo Sgandurra, Responsabile Unità e Acquisti dell’Anas. “In Abruzzo, ad esempio, per la Statale 80 del Gran Sasso d’Italia, l’Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga ha attivato un percorso ambientale e turistico-culturale che, in accordo con l’Anas, vede le case cantoniere riadattate a foresterie e punti informativi”. Nel Parco dell’Appia Antica a Roma, invece,

l’aver messo in galleria il Grande Raccordo Anulare testimonia la possibilità di un migliore inserimento dei manufatti nel contesto paesaggistico.

Un altro progetto interessa la Statale della Cisa, in Emilia Romagna. Nel Medioevo, era una derivazione importante della Via Francigena, poi il tracciato conobbe nuovo impulso in epoca napoleonica: la strada avrebbe dovuto congiungere Parma con La Spezia nella prospettiva che questo porto diventasse, assieme a Tolone, il più importante di tutto il Mediterraneo.

Dopo il Congresso di Vienna Maria Luigia, Duchessa di Parma, riprese i lavori con notevoli opere di ampliamento. L’Anas ha curato un progetto di recupero della Casa Cantoniera “Ducale” di Casola. Le Case cantoniere “ducali” – realizzate, per l’appunto, dalla Duchessa di Parma – sono una preziosa testimonianza dell’architettura di inizio Ottocento.

GS

Fonte: “Il Forestale”

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