Dura condanna della Confederazione dei Cacciatori Toscani della provincia di Pisa contro le scritte offensive apparse ieri sulla provinciale Pontedera/Calcinaia contro i cacciatori e l’assessore Remaschi.
“Remaschi a morte cacciatori al rogo”
Chiaro il riferimento alla Legge Obiettivo per il contenimento degli ungulati voluta proprio dall’Assessore Regionale Remaschi.
La Confederazione Cacciatori Toscani di Pisa gli rivolge piena solidarietà e convinta vicinanza.
La violenza e l’intolleranza caratterizza la cultura antivenatoria, di cui – anche in questo caso – fanno le spese i cacciatori, cittadini onesti che svolgono un’attività legittima e socialmente utile.
La Confederazione Cacciatori Toscani ha espresso, sin da subito, critiche ed aperta contrarietà al provvedimento voluto da Remaschi.
I cacciatori pensano che la dialettica democratica, specie se aspra come nel caso in questione, deve sempre attenersi a due principi inviolabili: la trasparenza e il rispetto.
Non è il caso di questi vigliacchi che si nascondono dietro l’anonimato lanciando messaggi squallidi e deprecabili.
Nei cacciatori e nella CCT pisani sarà sempre possibile trovare interlocutori franchi e diretti in quanto portatori di valori e di pratiche che si ispirano alla pace e alla convivenza civile.
