TERAMO. SUL CINGHIALE PROVINCIA E ATC SI SCONTRANO. LA POSIZIONE DI ENAL, ARCI E URCA

Riceviamo e pubblichiamo.

Le associazioni Enalcaccia, Arci Caccia e URCA in questi ultimi anni si sono cimentate fattivamente nelle tematiche di gestione del territorio e hanno lanciato uno stimolo amministrativo avente a tema una sfida tecnica ed etica sul controllo del suddetto e caro territorio ai fini della preservazione e gestione delle risorse cosi come avviene nelle altre regioni del nord Italia e del Nord Europa.

Infatti le suddette associazioni hanno rivolto l’attenzione sulla gestione del territorio e sul controllo del medesimo in quanto le risorse agro-pastorali della nostra provincia sono riconosciute notevoli ma non sufficientemente valorizzate e tutelate e non utilizzate adeguatamente come tali.

Infatti le Associazioni Venatorie appena citate sono convinte che attraverso un corretto controllo del territorio ed un impegno gestionale non dispendioso possano risolvere tanti problemi in primis per quanto attengono i danni arrecati dalla fauna selvatica nella specie soprattutto dei cinghiali.

Di qui le scriventi Associazioni Enalcaccia, Arci Caccia e Urca (Tutte e tre riconosciute con decreti Ministeriali) pur non accettando il vibrato ed lapalissiano scontro politico in corso in questi giorni, così come si legge sia sulla stampa che sui siti internet degli ATC, apprezzano la capacità tecnica ed amministrativa messa in atto dal Presidente della Provincia di Teramo Avv. Renzo Di Sabatino, dal Consigliere Provinciale Delegato dott. Piergiorgio Possenti e dall’Assessore Regionale all’Agricoltura Dino Pepe.

Infatti con il varo del Piano di assestamento al piano quinquennale afferente gli ungulati approvato dalla Provincia a fine aprile c.a. l’amministrazione Provinciale targata Renzo Di Sabatino ha ineludibilmente dimostrato grande capacità amministrativa, ricevendo tra l’altro in tempi rapidissimi finanche il parere favorevole dell’ISPRA (Ministero dell’Ambiente) e grande senso di gestione del territorio suscitando di conseguenza il plauso e l’approvazione della maggioranza dei componenti il mondo venatorio e la soddisfazione di numerose aziende agricole (soprattutto di quelle ubicate nelle zone svantaggiate di alta collina e montane) e di diverse associazioni agricole di categoria nella specie la Coldiretti Regionale per il tramite del direttore Agronomo Dott. Massimiliano Volpone.

La partecipazione ai piani di abbattimento da parte dei selecacciatori è significativa finanche in forma collettiva a squadre.

Ossequi

Presidente Provinciale di Teramo de l’ U.N. ENALCACCIAP.T. – Giuseppe Olivieri

Presidente Provinciale di Teramo dell’Arci Caccia – Massimo Sordini

Presidente Provinciale di Teramo dell’URCA – Giovanni MUZII

Condividi l'articolo su: