Dalla terza domenica di settembre (quest’anno il 21 del mese), come da tradizione, e fino al 7 dicembre 2014 si svolgerà la forma di caccia più diffusa, quella alla fauna stanziale (lepre e fagiano in particolare). Per starna e pernice il prelievo sarà consentito solo in presenza di specifici piani di gestione commisurati alla dinamica delle popolazioni e con meccanismi di controllo del prelievo stesso, la chiusura dovrà comunque essere anticipata al 26 ottobre 2014.
La cosiddetta pre apertura, cioè l’inizio dell’attività dal 1° settembre, viene consentita solo per cornacchia grigia, gazza, ghiandaia e tortora; per quest’ultima le date utili sono tre giornate (1-4-7 settembre) con un carniere giornaliero di 15 capi. Esclusa invece in provincia di Bologna la pre apertura per il merlo, pur essendo questa tra le specie ammesse dalla normativa regionale.
Molto più ampio e articolato il calendario per la caccia di selezione agli ungulati coerentemente con le indicazioni deliberate dalla Regione Emilia-Romagna. I dettagli saranno comunque definiti con i singoli provvedimenti nei quali si delibererà nel corso dell’anno anche la consistenza degli abbattimenti consentiti, per ogni specie, negli Atc e nelle aziende faunistiche.
Tra le principali integrazioni provinciali ricordiamo il limite fissato a 7 capi di lepre per cacciatore per l’intera stagione in tutti gli ATC bolognesi, una limitazione volta a tutelare maggiormente la popolazione locale di selvaggina.
Norme particolari dovranno essere rispettate nei siti della Rete Natura 2000, secondo le prescrizioni richiamate nel calendario regionale e sulla base delle valutazioni di incidenza del piano faunistico venatorio provinciale. Da quest’anno si aggiungono le norme individuate nelle misure specifiche di conservazione dei singoli siti.
Delibera di Giunta n. 157/2014 (112 KB) con allegato Calendario (152 KB)
Orari per l’esercizio venatorio (152 KB) (determina n. 1234/2014)
