I numeri parlano chiaro: è più pericoloso andare a funghi, che andare a caccia. Lo dice il Comitato di Gestione dell’Atc 13 della Provincia di Massa Carrara, a sostegno della recente indagine effettuata dal sito www.bighunter.it . “Le morti causate dalla caccia di media ogni anno non superano le 30 unità in Italia, compreso gli incedenti di tipo fortuito (come potrebbero ad esempio capitare a chi va a sciare o a fare parapendio)”, si legge in un articolo pubblicato dal sito, mentre il Soccorso Alpino avrebbe registrato il decesso di ben 43 fungaioli per questo 2010 non ancora concluso.
Valerio Poi, Presidente Atc 13 Ms, intende evitare inutili allarmismi a scongiurare strumentalizzazioni in merito al recente incidente del cinghialaio lunigianese, e spiega: “Andare per funghi non è certo meno pericoloso che andare a caccia, con una differenza netta: spesso il fungaiolo è improvvisato, inesperto e completamente scollegato da quelli che sono i pericoli e le insidie di addentrarsi nei boschi. Al contrario, chi va a caccia ha una cultura alle spalle e una profonda conoscenza dei luoghi e delle situazioni. La caccia non è uno sport pericoloso”. Il presidente dell’Atc in ultima battuta ricorda che gli incidenti possono anche essere frutto di una situazione accidentale, e non di inesperienza. “Chi va a caccia – specifica – e ha questa passione, sa quali sono i rischi e quali sono le insidie; conosce le regole e si muove in completa sicurezza”.
A.B.