DISAPPUNTO DEL CUPAV DI BERGAMO PER LA POSIZIONE DELLA LEGA
A seguito della notizia per cui la Lega Nord, dopo proclami di apertura e difesa della cultura rurale e venatoria, avrebbe posto il veto alla presentazione della legge sul prelievo in deroga, i rappresentanti delle Associazioni Venatorie aderenti al Cupav di Bergamo (Federcaccia, Anuu, Acl, Cpa, Enalcaccia, Italcaccia, Ancl) avvertono, tramite comunicato stampa, che per loro la partita si chiude solo all’ultimo Consiglio Regionale utile e che “terranno duro”
sino alla fine.
FIDC DENUNCIA INVASIONE DI TASSI NEL LUNGOMONTE PISANO
Alcune località del lungomonte pisano sono in allarme per la presenza di tassi, voraci divoratori delle primizie di campi e orti. Mauro Bettini, dirigente regionale Fidc e presidente dell’Atc cui fanno capo Vecchiano, San Giuliano e Calci denuncia il sorprendente e imprevisto aumento della popolazione di questa specie protetta: “erano spariti, sono tornati più numerosi e aggressivi che mai”. Ma “i tassi – si legge su Il Tirreno – non sono materia specifica dell’attività venatoria perché non possono essere cacciati: rimangono i guai e i disastri”.
BELLUNO: VIA LE LIMITAZIONI PER LA RABBIA, MA RESTA IL PERICOLO
A breve nel bellunese verranno tolte le limitazioni imposte per cautelarsi contro l’epidemia di rabbia silvestre. Buone notizie per i
cacciatori: i cani non saranno più costretti al guinzaglio, e anche per quanto riguarda l’allenamento e l’addestramento tutto tornerà alla normalità. Proseguiranno invece l’attività di vaccinazione e soprattutto la distribuzione di bocconi-vaccini. Ma Luca Funes, segretario dell’ordine di Belluno, invita alla prudenza: “c’è chi è convinto – ha dichiarato sul Corriere del Veneto – che il pericolo sia
passato: non è affatto così, la rabbia è ancora presente, ogni settimana ne vengono segnalati due o tre casi”. “Invece di essere tolte – ha concluso – le limitazioni andrebbero inasprite”.