Fiume di ricorsi da parte degli uffici lombardi dell’Anuu migratoristi per protestare contro l’esclusione di molti soci da alcuni Atc, soprattutto delle province di Mantova, Monza e Brianza. Ricorsi analoghi sono stati predisposti anche per altri casi registrati in Emilia-Romagna.
“Del problema – si legge in una comunicazione Anuu – è già stato interessato anche l’Assessore regionale all’Agricoltura Giulio De Capitani cui è stata recapitata una dettagliata nota tecnico-giuridica che esplicita la corretta interpretazione del diritto di permanenza associativa previsto dalla L.R. n. 26/93”.
Secondo l’associazione, in molti casi si tratterebbe di veri e propri soprusi, nonché di evidenti irregolarità rispetto a quanto previsto dalla normativa regionale della Lombardia. “l’Anuu Migratoristi – si legge nel comunicato – non si accontenterà di veder accolti i ricorsi presentati, ma chiederà il comissariamento degli ATC responsabili di tali atti, come previsto dalla legge”.
Tolleranza zero, quindi, nei confronti di quei dirigenti Atc che in un momento di difficoltà e tentata unificazione del mondo venatorio “lavorano in senso opposto, fomentando egoismi e divisioni deleterie per la caccia italiana, invece che assolvere al loro ruolo di gestori del territorio insieme al mondo agricolo”.
A.B.