PIACENZA: PRESENTATO IL NUOVO CALENDARIO VENATORIO PROVINCIALE

“Piacenza è stata troppo a lungo vittima dell’ambientalismo fine a sé stesso. Rivendicare il diritto di andare a caccia è stata una nostra scelta, come amministrazione provinciale, anche andando contro al consenso delle masse”. Così si è espresso giovedì scorso Filippo Pozzi, assessore provinciale alla tutela faunistica, in occasione della presentazione del nuovo calendario venatorio provinciale. Le novità della stagione 2010 – 2011 sono state illustrate presso l’Auditorium di Borgonovo, “un comune vicino alla gente – ha osservato Franco Livera, presidente di Federcaccia Piacenza – che dimostra interesse verso le tematiche venatorie, spesso evitate o scansate in altre sedi”. Secondo Livera, la sensibilità propria di Borgonovo servirebbe sempre prima dell’apertura della caccia: “da una corretta informazione – ha spiegato – deriva un comportamento più corretto da parte dei cittadini”.

Per quest’anno, niente tre giorni di pre-apertura per la caccia alla tortora: “A mio avviso – si è pronunciato Livera – ha poco senso eliminare le tre giornate a Piacenza, quando hanno già sparato a questo animale in tutte le altre province del circondario”, e ha aggiunto: “troppo spesso abbiamo pagato le conseguenze egoistiche degli ambientalisti, che non vogliono lasciarci andare a caccia”. Altro argomento delicato, l’abbattimento di ungulati, “contro il quale c’è stato – si legge nell’articolo pubblicato dal quotidiano La Cronaca – un vero e proprio sbarramento mediatico”. “Non è che possiamo mettere il sale sulla coda a queste bestie e poi spedirle altrove, dove sarebbero ben contenti di accoglierle, ma per metterle in padella: anziché con la ricetta delle montagne piacentine, con la loro”. In realtà, il controllo delle specie ungulate con la caccia rappresenta un’importante garanzia di controllo dell’ecosistema in assenza di predatori. E infatti, con soddisfazione di Federcaccia e della Provincia, è stato comunicato l’abbattimento selettivo di daini e caprioli.

“Un momento di discussione accesa – riporta poi La Cronaca – alla quale ha risposto in modo competente ed esaustivo l’esperto faunistico Enrico Merli, è stato riguardo le regole da rispettare nelle zone di caccia non tabellate”. L’esperto ha infatti spiegato che per risolvere i relativi problemi bisognerebbe elaborare dei piani di zona che specifichino il corretto comportamento da tenere, cercando di venire incontro alle esigenze dei vari soggetti coinvolti. Sul finire dell’incontro, anche una dettagliata spiegazione della modalità di compilazione del tesserino venatorio e delle regole nelle diverse tipologie di Atc.

A.B.

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