CACCIA: DALLA LOMBARDIA PROPOSTE PER LE DEROGHE E NON SOLO

Arriva dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, l’iniziativa di predisporre una proposta di modifica della legge nazionale sulla caccia, suggerimento accolto favorevolmente dalla Giunta. Secondo Formigoni, questo sarebbe l’unico modo per consentire “la ripresa dell’attività venatoria in Lombardia nel rispetto delle norme europee”.

Contestualmente, la Giunta ha deciso, nelle parole di Formigoni, di esprimere “una forte presa di posizione presso il Governo nazionale affinchél’Ispra riprenda subito il lavoro per fornire i dati necessari per il regolare svolgimento dell’attività venatoria”.

Per quanto riguarda le deroghe, l’assessore regionale all’Agricoltura Giulio De Capitani ha assicurato che, nel frattempo, verrà attuata una procedura di proposta di atto amministrativo (pda) da sottoporre immediatamente all’attenzione della Commissione competente e del Consiglio regionale, contenente le indicazioni relative all’applicazione del prelievo venatorio in deroga. Una questione caldeggiata in questi giorni anche dalla Lega Nord, nella persona del consigliere dell’VIII Commissione regionale Agricoltura, Alessandro Marelli, che ha scritto al Presidente Formigoni chiedendo un personale interessamento affinché si velocizzino i tempi di una serena discussione in Giunta. “Il mondo venatorio – ha scritto Marelli – chiede, qualunque essa sia, una risposta rapida ed inequivocabile in modo da permettere ai cacciatori di pianificare la propria attività compressa da un calendario già di per sé contenuto”.Il medesimo auspicio è stato espresso dalla Fidc Lombardia tramite il suo presidente Mauro Cavallari: “Ci auguriamo – ha dichiarato il presidente della Federcaccia lombarda – che la proposta di Formigoni riguardante la legge nazionale, così come il percorso regionale relativo alle deroghe, si concretizzino il prima possibile nell’interesse dell’intero mondo venatorio”.A.B.

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