TOP-MENU

OLIMPIADI: ITALIA FUORI DALLA FINALE DI DOUBLE TRAP

OLIMPIADI: ITALIA FUORI DALLA FINALE DI DOUBLE TRAP

Giornata amara per il Tiro a Volo azzurro. Al Royal Artilley Barracks si deve ancora disputare la finale per l’assegnazione delle medaglie del Double Trap ma per l’Italia i giochi sono già chiusi. Francesco D’Aniello e Daniele Di Spigno non sono riusciti a conquistare il diritto di sparare gli ultimi 50 piattelli e parteciperanno alla finale solo come spettatori.
Per quanto riguarda il primo, poliziotto di Nettuno (RM) in forza alle Fiamme Oro, medaglia d’Argento ai Giochi di Pechino 2008, l’obiettivo Finale è sfumato per un solo piattello. Il totale di 136/150 non lo porta oltre l’ottavo posto con il settimo miglio punteggio. Per disputare la finale di oggi ne sarebbero serviti 137.”Una grandissima amarezza. E’ solo questo quello che sento ora – racconta Francesco – Dopo l’ottimo inizio speravo in un epilogo diverso. Guardare la finale da fuori per un solo piattello è veramente tanto difficile. Alla fine della seconda serie ho sbagliato l’ultimo. Ho capito subito che quello zero avrebbe fatto la differenza. E così è stato. Mi dispiace davvero molto ma non posso recriminarmi nulla. Abbiamo lavorato tanto, con serietà e metodo per arrivare qui preparati. Torno a casa con la consapevolezza di non aver buttato via nulla e di aver dato tutto”.Molto più indietro Daniele Di Spigno. Il tiratore di Terracina, anche lui poliziotto delle Fiamme Oro, è partito subito male realizzando un brutto 43/50 nella prima serie della giornata e con i successi 46 e 42 si è fermato in 18ª posizione con il totale di 131/150.”Stavo benissimo, tecnicamente in forma e tranquillo di testa. Purtroppo in una gara come le Olimpiadi entrano in gioco tante aspettative che ti rallentano. In uno sport veloce come il nostro basta un attimo. La fucilata da fluida diventa pesante, macchinosa ed il piattello vola via. La prima serie è stata brutta e poi tutto è diventato difficile.
Sono davvero dispiaciuto soprattutto perché ero convinto di poter fare bene e di riuscire a conquistare il risultato. Da dopo Londra cambieranno le regole e si ricomincerà da capo. Spero di avere l’opportunità di giocarmi la partecipazione ai prossimi Giochi. Voglio riprovarci a Rio”.Molto dispiaciuto anche il CT Mirco Cenci “L’unica cosa che mi sento di fare in questo momento è quella di ringraziare tutti quelli che ci hanno assistito e supportato in ogni momento, dal Presidente Rossi a tutta la Federazione ed il Coni. I ragazzi erano in forma ed assolutamente competitivi. Avevano le carte in regola per replicare l’argento ed il bronzo della pre olimpica. Di Spigno è arrivato qui a Londra come il più forte in assoluto, ed i punteggi durante gli allenamenti confermavano il suo eccellente stato mentale e di forma. Purtroppo la gara olimpica ci ha fatto un brutto scherzo”.

Le foto presenti su La Dea della Caccia sono in parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione potranno segnalarlo alla redazione - info@ladeadellacaccia.it - che provvederá prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.