Danni ingenti da fauna selvatica non solo alle coltivazioni agricole, ma anche alle persone, e in tutte le regioni d’Italia. È quanto è emerso in un documento approvato all’unanimità dalla Conferenza delle Regioni. I dati evidenziano che oltre ai danni alle colture sono cospicui anche i danni agli allevamenti, e che le specie responsabili sono non solo quelle cacciabili, ma anche specie protette come lo storno e il lupo.
Sempre più spesso, poi, gli enti regionali e provinciali sono chiamati al risarcimento danni relativo gli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica, con le conseguenti problematiche giuridiche ed economiche, e segnalano un’ingente mole di contenzioso pendente presso la magistratura.
“Le Regioni – si legge su www.entilocali.ilsole24ore.com – chiedono al governo di dare attuazione ad una disposizione contenuta nella finanziaria del 2001 che disponeva lo stanziamento per tre anni di una somma pari a 5.164.564,00 euro da ripartire tra le Regioni per la realizzazione di programmi di gestione faunistico-ambientale e a decorrere dal 2004 il trasferimento alle Regioni di una somma pari al 50% dell’introito derivante dall’applicazione della tariffa sulle concessioni governative relative alle licenze di porto di fucile uso caccia”.
“Ciò consentirebbe – hanno spiegato i governatori – una maggiore intensità degli interventi preventivi e di metodi alternativi per ricondurre le popolazioni selvatiche a livelli ecologicamente e socialmente sostenibili“.
Arianna Biagi
