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RIETI: COPAGRI E ASSESSORATO ALLA CACCIA SUL PROBLEMA CINGHIALI

RIETI: COPAGRI E ASSESSORATO ALLA CACCIA SUL PROBLEMA CINGHIALI

A seguito della recente lettera che la Copagri ha inviato all’assessorato alla caccia della Provincia di Rieti in merito ai danni agricoli da fauna selvatica, si è svolto l’incontro tra l’assessore provinciale all’Agricoltura, Oreste Pastorelli, e una delegazione della Confederazione dei produttori agricoli. Focus sul problema della eccessiva presenza di cinghiali nelle campagne reatine. “È un fatto che le modalità con cui vengono risarciti i danni, in un periodo di crisi economica – dichiarano gli agricoltori della Copagri provinciale sul sito www.iltempo.it – non garantiscono la tenuta di un reddito agricolo già caratterizzato da minimi margini. Sarebbe inoltre improprio affermare che le azioni di contenimento di questo animale fino ad ora praticate siano state efficaci ed economicamente valide”. Nel corso del convegno sul tema cinghiali, organizzato nella primavera scorsa dalla Copagri di Rieti, i relatori hanno individuato le cause principali dell’incremento della popolazione di questo animale, suggerendo inoltre possibili soluzioni e indicando i settori che dovrebbero agire per tutelare l’attività agricola, l’equilibrio ecologico, gli interessi di coloro che praticano l’attività venatoria e delle associazioni che fanno della tutela ambientale la loro principale attività. Ma”Bisogna correre ai ripari – hanno specificato gli associati Copagri – se si vuole tutelare il reddito dell’attuale annata agraria di moltissimi agricoltori che hanno attività sia sulla Piana di Rieti che in provincia”. Immediato l’impegno garantito dall’assessore Pastorelli, che ha già fissato un incontro con il prefetto Chiara Marolla allo scopo di presentare il piano di intervento messo in piedi dall’amministrazione provinciale per l’abbattimento dei cinghiali. In agenda, non solo l’intervento dei selecontrollori nelle zone dove c’è maggiore consistenza di danni alle colture, ma anche lo sviluppo di un programma che dal prossimo anno monitorizzi la situazione di questi ungulati nel territorio provinciale affinché, anche a caccia chiusa, si possa comunque intervenire per l’abbattimento.
Arianna Biagi

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