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TORINO: ALLARME FAUNA SELVATICA

TORINO: ALLARME FAUNA SELVATICA

Diminuiscono gli incidenti lungo le direttrici piccole, medie e grandi del Torinese, ma aumentano notevolmente quelli innescati dall’impatto con la fauna selvatica (in primis caprioli, ma anche cinghiali e cervi).

“Il fenomeno – si legge nell’articolo di Alessandro Mondo pubblicato dal sito www.lastampa.it il 10 dicembre – che non a caso occupa un capitolo del voluminoso Rapporto della Provincia sugli incidenti stradali nel Torinese (aggiornato al 2008), rende la dimensione di un problema legato a dinamiche diverse. Due in particolare: una rete ferroviaria e viaria sempre più capillare, con l’inevitabile conseguenza della sottrazione di suolo all’ambiente naturale, e l’aumento del numero dei veicoli in circolazione”.

Dal 2002, avvio della banca dati provinciale, la progressione degli incidenti è stata pressoché regolare: 239 nel 2006, 245 nel 2003, 281 nel 2004, 267 nel 2005, 270 nel 2006, 285 del 2007, fino ai 349 “impatti” registrati nel 2008.

A guidare la classifica dei sinistri, i caprioli in continuo aumento. A seguire, i cinghiali, che mostrano un andamento discontinuo, e quindi i cervi, in numero costante.

Il problema riguarda tutta la provincia, con un tasso più accentuato nelle zone montane, premontane o collinari. Critica la situazione nelle valli Susa e Chisone.

Il picco degli incidenti con il coinvolgimento di caprioli si registra in tutti i mesi dell’anno nei Comuni di Salbertrand, Oulx e Cesana: fra le Valli di Lanzo spicca la Valle di Viù, nel Pinerolese la Val Lemina. Bardonecchia, inspiegambilmente, mostra un’assenza di sinistri d’estate e un alto numero di casi in primavera. Gli scontri legati ai cinghiali, onnipresenti sul territorio, rimandano in primis alla zona di Stupinigi e a Ivrea. Numeri elevati in Bassa Val Susa e a Cumiana. Gli impatti con i cervi riguardano quasi esclusivamente l’Alta Val Susa e in parte la Val Chisone. Oltre a queste zone, si segnala soltanto la Bassa Valle Orco (Noasca, Sparone).

Arianna Biagi

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