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VENETO: ALTANE IN DEROGA PER LA CACCIA AL CINGHIALE

VENETO: ALTANE IN DEROGA PER LA CACCIA AL CINGHIALE

Con la nuova proposta di legge regionale, l’amministrazione di Limana, in provincia di Belluno, cerca di trovare una soluzione definitiva al problema del sovrapopolamento dei cinghiali. Subentra però un problema per la realizzazione delle altane in legno, fondamentali per tutelare l’incolumità dei cacciatori che collaborano con le guardie provinciali per effettuare la selezione prevista dal piano di controllo faunistico.

“La normativa edilizia attualmente vigente in Veneto – ha dichiarato l’assessore all’agricoltura Roberto Piol e il suo collega all’urbanistica Giorgio Morales in un’articolo del Corriere delle Alpi del 15 dicembre – è tale da generare un dubbio circa la possibilità di realizzare le altane, anche perché le stesse dovrebbero essere collocate prevalentemente nelle zone agricole”.

A tale proposito, la proposta di legge regionale consente espressamente di collocare altane, anche in deroga alla normativa vigente. Intanto, in attesa che del disegno di legge venga approvato, gli assessori Piol e Morales garantiscono che sarà possibile realizzarle con le modalità previste per le opere precarie, provvisorie e temporanee.

A.B.

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