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RINNOVABILI: L'UE CHIEDE PIÙ EFFICIENZA E MENO COSTI

RINNOVABILI: L’UE CHIEDE PIÙ EFFICIENZA E MENO COSTI

E’ necessario continuare a sviluppare il settore delle energie rinnovabili, promuovendo soluzioni innovative, ma ciò nel rispetto del territorio e privilegiando programmi che incoraggino la riduzioni dei costi.
A riguardo, la Commissione europea ha adottato la comunicazione n. 271 del
2012 in cui ha rinnovato il suo impegno verso il raggiungimento dell’obiettivo di innalzare la quota di rinnovabili sul consumo di energia primaria del 20% medio europeo, anche oltre il 2020, evidenziando che tale scopo si raggiunge in modo efficiente rispetto ai costi, solo se tutte le politiche in vigore vengono attuate in tutti gli Stati membri e a fronte di una convergenza di tutti regimi di sostegno.
Nella comunicazione adottata dalla Commissione si invita pertanto, da un lato, a privilegiare un maggiore coordinamento delle politiche a livello europeo per stabilire e riformare i regimi di sostegno e, dall’altro, a ricorrere più diffusamente ai meccanismi di scambio di energie rinnovabili tra gli Stati membri.
La Commissione ha rilevato che senza una pianificazione adeguata in materia di energie rinnovabili, il periodo successivo al 2020 registrerebbe un crollo della crescita in questo settore. Si deve, pertanto, avviare un processo destinato alla preparazione delle future scelte politiche, individuando il percorso da intraprendere in prospettiva del 2030 e stabilendo gli obiettivi a livello dell’Unione europea e nazionali rispetto alle energie rinnovabili, all’efficienza energetica e ai gas a effetto serra.
Inoltre, è stata evidenziata l’esigenza che da parte degli investitori si possa contare su maggiori certezze rispetto al quadro normativo che, ad oggi, risulta lacunoso, in particolare, deve essere affrontato il problema degli incentivi agli investimenti, in modo da consentire una facile integrazione delle energie rinnovabili nel mercato interno.
E’ chiaro che anche alla luce delle recenti considerazioni della Commissione europea, il settore delle rinnovabili deve essere sostenuto e sviluppato, ma attraverso un’adeguata pianificazione e regolamentazione normativa, stabilendo gli opportuni criteri per produrre energia da fonti rinnovabili dove concretamente è sensato farlo, in considerazione tutti gli interessi in gioco dalla tutela dell’ambiente al reale vantaggio economico.

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