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EMILIA-ROMAGNA: STOP ALLA CACCIA ALLA STANZIALE A PARMA E REGGIO

EMILIA-ROMAGNA: STOP ALLA CACCIA ALLA STANZIALE A PARMA E REGGIO

L’ordinanza emessa ieri dalla Provincia di Parma chiude con qualche giorno di anticipo rispetto alla data prefissata del 5 dicembre la caccia alla fauna selvatica stanziale, escluso il cinghiale. Sussisterebbe la concreta possibilità che, a seconda delle zone e del perdurare della neve, si verifichi il concentrarsi, nelle aree accessibili, di un alto numero di cacciatori, portando a densità venatorie localmente insostenibili e quindi a possibili situazioni di sovrappressione venatoria nei siti stessi, soprattutto a carico delle specie lepre e fagiano. Il divieto dell’esercizio venatorio a queste due specie sul territorio di tutti gli Atc provinciali ha decorrenza immediata, pur mantenendo invariate le altre disposizioni impartite dal calendario venatorio provinciale vigente.
Analogo provvedimento arriva anche dalla Provincia di Reggio Emilia, che sempre alla luce delle ultime precipitazioni nevose e considerata la possibilità di ulteriori nevicate, ha disposto, su richiesta degli Atc Re3 Collina e Re4 Montagna, la chiusura anticipata della caccia alla fauna stanziale su tutto il territorio dei due Atc, con eccezione della caccia agli ungulati e della caccia alla volpe. “Nei restanti territori – si legge sul sito dell’ente – la Provincia ricorda che si continuano comunque ad applicare la Legge 157/1992 che preve il divieto di caccia sui terreni nella maggior parte coperti di neve”.
A.B.

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