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PARCHI LIGURI: IMPUGNATA LA LEGGE SULLE AREE CONTIGUE

PARCHI LIGURI: IMPUGNATA LA LEGGE SULLE AREE CONTIGUE

Sembra una storia infinita,quella della caccia nelle aree contigue ai parchi liguri.
Il Consiglio dei ministri, infatti – su proposta del ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto, e su conforme parere del ministero dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo – ha impugnato la legge regionale del 7 dicembre 2010, che consentiva a tutti i cacciatori dell’ambito territoriale ottimale, Ato, di praticare l’attività venatoria nelle aree contigue ai parchi (Portofino, Portovenere, Antola e Aveto). “La legge nazionale, invece – si legge su Il Secolo XIX Levante – vincola tale attività ai solo cacciatori residenti nei Comuni il cui territorio sia compreso nel relativo Parco. Il contrasto tra le due normative si risolve, ovviamente, a favore di quella di ordinamento superiore”. Di fatto, però, non vi sono conseguenze per la stagione venatoria attuale, dal momento che si è appena conclusa. “Quando la Regione aveva adottato il suo ultimo provvedimento – ha dichiarato al quotidiano Luigi Tiscornia, presidente dell’Atc Genova-Levante e vicepresidente provinciale della Fidc – sapevamo che sarebbe servito solo a finire questa stagione e che per il futuro si doveva praticare un’altra strada”. Nonostante, quindi, l’Ente Parco di Protofino fosse – come si legge nell’articolo – “favorevole alla presenza di cacciatori anche non residenti nelle proprie aree contigue”, “serviranno approcci diversi – ha concluso Tiscornia – se si vorrà consentire ai cacciatori di un ambito territoriale la frequentazione delle aree limitrofe”.
Arianna Biagi

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