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PARLANO DI NOI!

Per una volta parlano di noi, noi cacciatori ovviamente. Ma soprattutto noi della Dea.

Lo fa il sito www.indiscreto.info, che ieri avevamo segnalato come autore di un sondaggio sulla caccia che avevamo invitato a votare. La risposta è stata superiore alle aspettative, soprattutto da parte del sito stesso, che abbiamo addirittura messo in crisi, costringendolo off line. Ce lo racconta lo stesso Indiscreto, che scusandosi con i suoi utenti spiega come la situazione sia derivata da un caso anomalo: “È stato il caso di ‘Abolire la caccia in Italia?’, che finché il sito è stato in piedi ci ha fatto abbattere ogni record di utenti collegati nello stesso istante (anche 300…) e di pagine viste per singolo post (44.000…), senza contare il numero dei votanti per il sondaggio, a cui non crederemmo se non l’avessimo verificato più volte: 12.842 (and counting).

Stiamo parlando di un post senza pretese e senza furbizia del genere SEO, che partendo da un fatto di cronaca in molti giornali finito nelle brevi proponeva un ‘Di qua o di là’ riguardante il futuro della caccia, non proprio un argomento inedito” spiega la redazione.

Che continua: “ci ha colpito il numero di nuovi utenti che si sono riversati su Indiscreto, quasi tutti evidentemente cacciatori: merito del sito La Dea della Caccia che ha chiamato alle armi, è proprio il caso di dirlo, i suoi lettori per votare nel sondaggio (il cui risultato si è infatti ribaltato). Lo ringraziamo per l’attenzione e perché essere letti fa sempre piacere”

E noi ringraziamo Indiscreto – scusandoci per l’inconveniente che gli abbiamo arrecato – per la riflessione che fa con i suoi lettori abituali: “Il punto su cui meditare non è però che gli appassionati di caccia difendano legittimamente la caccia, ma che sul web questi appassionati sembrino molti di più che nella realtà. In altre parole, minoranze molto motivate possono alterare la percezione di un fenomeno. […] Nemmeno noi che siamo contro la caccia vediamo nel cacciatore un nemico da abbattere, quindi figuriamoci chi è tiepido o indifferente. Anzi, il cacciatore lo preferiamo nettamente al signor Amadori o al signor Aia. Insomma, se su quasi 13.000 persone che hanno dedicato qualche secondo del loro tempo a esprimere un voto la maggioranza va a caccia, significa che i cacciatori sono nella media più motivati e appassionati di chi è contro la caccia”.

C’è da meditare vero?

Questo il link all’articolo su: www.indiscreto.info

Le foto presenti su La Dea della Caccia sono in parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione potranno segnalarlo alla redazione - info@ladeadellacaccia.it - che provvederá prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.