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CORSA ALLA MARSILIANA LA FINALE COPPA ITALIA MUTE SU CINGHIALE

Dopo le mute iscritte alla Categoria B, che hanno concorso il 14 e 15 gennaio scorsi, è stata la volta delle mute categoria A disputare la finale della Coppa Italia per cani da seguita su cinghiale in muta organizzata dalla Federazione Italiana della Caccia, corsa nei giorni 22 e 23 gennaio 2020 nella fantastica tenuta della Marsiliana (GR).

Delle sei mute che avevano ottenuto il diritto a contendersi l’agognato titolo solo quattro al momento della chiamata sono riuscite a farsi trovare pronte. Chi pratica la caccia al re del bosco sa quanto sia complicato e arduo avere un equipaggio di sei segugi in forma e in salute all’approssimarsi della chiusura della stagione di caccia.

Il giorno 22 al sorteggio, la muta di 6 ariégeois di Giuliano Nocentini proveniente dal Valdarno scioglieva al primo turno, seguita dalla muta di 8 segugi maremmani fulvi di Collesorvo di Sergio De Angelis, proveniente da Rieti. Entrambe le mute scovavano il cinghiale.

Il giorno successivo era la volta della muta di 6 segugi istriani a pelo raso condotta dall’intrepida Giulia La Cava e dal padre, provenienti da Cosenza, sciogliere al primo turno, seguita dalla muta di 6 segugi maremmani arrivati dall’Isola d’Elba, condotta da Nicola Marinari e dalla sua solare consorte.

La giuria plurima dell’Enci composta da Roberto Pigliacelli, Luigi De Sogus e Danilo Righi, oltre che dal giudice Federale Stefano Leoni stilavano le relazioni di rispettiva competenza e le consegnavano all’organizzazione e ai concorrenti alla fine di ogni giornata.

Nella due giorni sia i partecipanti che la giuria e gli spettatori venivano rifocillati con un tipico quanto gustoso pranzo presso il castello della Marsiliana, che al termine del secondo giorno ha ospitato anche la premiazione.

Alla presenza del Presidente della commissione nazionale cinofilia Federcaccia Aldo Pompetti Aldo e di Vincenzo Soprano, responsabile nazionale prove da seguita, con la gradita partecipazione del past president Gian Luca Dall’olio e del responsabile uscente Sestilio Tonini, si giungeva alla assegnazione del titolo e alla formazione della relativa classifica.

Al 4° posto si classifica la muta di istriani condotta dai signori La Cava, che solo dopo la fine del turno scovava il cinghiale dando vita ad una esaltante seguita.

3a classificata la muta di segugi maremmani di Marinari, che durante il turno, scovando un gruppo di cinghiali, si divideva e pur mettendo in mostra ottime qualità venatiche solo due segugi ottenevano la qualifica.

Al 2° posto si è classificata la muta di segugi maremmani fulvi di Collesorvo. Anche questa muta pur scovando in modo abbastanza repentino e deciso, si divideva avendo trovato più di un cinghiale, ma portando a qualifica ben cinque soggetti su otto sciolti.

1a classificata e vincitrice della 14a Edizione della Coppa Italia Federcaccia 2019 per cani da seguita mute Cat.A è dunque la muta di ariégeois di Giuliano Nocentini.

I premi venivano consegnati da Gian Luca Dell’olio e Sestilio Tonini.

Non possiamo che fare i complimenti a tutte e quattro le squadre di cacciatori e bracchieri che hanno coadiuvato i rispettivi equipaggi di segugi. Tutti hanno espresso nel loro comportamento una buona conoscenza della pratica venatoria durante la battuta di caccia, pur non riuscendo a tirare al selvatico, in quanto questi hanno dimostrato scaltrezza e intuito evitando i postaioli, nonostante il prezioso aiuto di Franchetto e Luciano Lombrichi, vigili e competenti addetti alla sicurezza e posizionamento delle poste.

In ultimo, ma non per ultima, i responsabili e i partecipanti alla prova ci tengono a sottolineare e ringraziare la preziosa collaborazione di Claudia Sansone dell’ufficio nazionale per il supporto durante tutto l’iter della manifestazione.

Gli organizzatori, ringraziando tutti i partecipanti e quanti hanno contribuito alla buona riuscita di questa Coppa Italia, invitano a diffondete tra i cacciatori e i cinofili la possibilità di partecipare alle eliminatorie per l’anno corrente nelle rispettive province di competenza, in modo da portare alle interregionali e poi alle finali quanto di meglio il panorama nazionale del segugismo offre al momento.

In questo 2020 le finali si terranno tutte entro la fine dell’anno: sul sito Federcaccia troverete date e dislocazione geografica.

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