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MARCHE. DI NUOVO SOSPESA LA CACCIA NEI SITI NATURA 2000

Con l’Ordinanza depositata ieri, 7 dicembre, a seguito della riunione della camera di Consiglio del 5 dicembre, il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche (Sezione Prima) si è espresso in merito all’ennesimo ricorso proposto da L.A.C., WWF Italia ed E.N.P.A. contro la Regione Marche, l’ATC AN2 e  con l’intervento ad opponendum di CIA Marche, Coopagri Marche, Federazione Italiana della Caccia, Federcaccia Marche e ANLC.

Il Tar ha così stabilito, alla luce di quanto statuito dal Consiglio di Stato nell’ordinanza n. 5165/2018, che la domanda cautelare di sospensiva presentata dai ricorrenti va accolta “limitatamente all’esercizio della caccia nei siti Natura 2000 e quanto al prelievo delle specie ghiandaia, gazza, cornacchia grigia e colombaccio nei giorni 2, 3, 6, 7, 9 e 10 febbraio 2019. Con riferimento alle questioni sollevate dalle organizzazioni di categoria intervenute ad opponendum, va solo aggiunto che le problematiche dovute all’eccessiva presenza di cinghiali sono oggetto dell’autonomo Piano di Controllo Regionale 2018/2023 (oggetto del ricorso n. 366/2018 R.G.)”.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche ha poi fissato per la trattazione del merito la pubblica udienza del 23 gennaio 2019.

Allegato: Ordinanza TAR Marche

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